Scoprite il canal du Midi da ogni prospettiva: sito storico iscritto al patrimonio mondiale dell’UNESCO, via reale del turismo fluviale in Europa... e meta turistica emblematica in Occitanie! Quest’opera d’arte unica al mondo, che va da Tolosa a Sète, vi propone un cocktail di viaggi favolosi, belle città da visitare, escursioni in bicicletta e, naturalmente, escursioni in barca, balere, paesaggi dai tratti mediterranei ed eventi molto gioviali da condividere in stile occitano al sopraggiungere dell’estate.
"Sarà una grande opera di pace, capace di perpetuare la memoria del suo autore nei secoli a venire": Luigi XIV aveva ragione, quel giorno del 1666, quando predisse che il canal du Midi avrebbe lasciato un segno nella storia. Ha omesso di dire, però, che vedeva in questo un valido modo per privare il re di Spagna delle tasse riscosse nello stretto di Gibilterra, l'unico passaggio allora esistente tra il Mediterraneo e l'Atlantico.
Il prestigio del canal du Midi avrebbe superato le aspettative reali poiché l'Unesco riconobbe in esso, alcuni secoli dopo, "un'espressione esemplare del genio creativo umano". Scavare un canale tra i due mari era un'idea che era già stata pensata dai romani. Ma nessuno aveva trovato un modo per alimentare quel canale.
Riquet risolse questo problema, rivelando tutto il suo genio. Pensò di incanalare i torrenti della Montagne Noire a sud del Tarn in un bacino di raccolta: il bacino di Saint-Ferréol, oggi Grand Site d'Occitanie. L'acqua fu poi diretta attraverso la pianura del Lauragais fino ai confini di Naurouze, il punto più alto del percorso del canale: qui Riquet creò un bacino comunicante che permise all'acqua di scorrere con regolarità sul versante atlantico da un lato e su quello mediterraneo dall'altro.
Il complesso delle Aux Sources du canal du Midi è stato classificato Grand Site d'Occitanie.
Le città attraversate dal canal du Midi, da Tolosa a Sète passando per Carcassonne, sono tutte dei Grand Site Occitanie. Assolutamente da scoprire!
Ricco borghese nato a Béziers nel 1604, Pierre-Paul Riquet non era un ingegnere ma un esattore delle tasse nella regione della Linguadoca. Modesto, non si vantava della sua rara intelligenza o del suo meraviglioso senso pratico. Colbert, tuttavia, ci aveva visto bene e convinse Luigi XIV a portare avanti con il progetto di Riquet. Il seguito è degno di un romanzo epico.
I 14 anni di lavori, le 328 strutture stradali da costruire lungo il canale, le dispute con gli ingegneri e i finanziatori del Re Sole, l'esaurimento dei fondi reali: nulla impedì a Riquet di realizzare la più sicura delle rotte commerciali. Arrivò al punto di mettere a repentaglio la sua fortuna personale.
Pierre-Paul Riquet morì nel 1680, solo un anno prima dell'inaugurazione dell'opera. Sarà suo figlio Mathias a completare il canal du Midi, questo tranquillo corso d'acqua dove oggi è così piacevole navigare.
Lo sapevate ?
Quando il denaro reale finì, Pierre-Paul Riquet pagò in prima persona gli operai che lavoravano alla costruzione del canal. Erano circa 12.000, molti di loro erano contadini che vivevano vicino alle strutture stradali. Riquet fu addirittura, in un certo senso, un precursore dei sistemi di protezione sociale, poiché pagava gli operai anche quando erano malati o quando la pioggia impediva i lavori.
Pierre-Paul Riquet è ancora presente nell'animo degli abitanti dell'Occitania e potrete incrociarlo, incontrarlo, conoscere quest'uomo affascinante in diversi luoghi della nostra regione. L'inventore del canal du Midi ha infatti la sua statua a Tolosa in cima ai viali Jean Jaurès, ma anche sui viali di Béziers. La sua lapide si trova ai piedi di uno dei pilastri della cattedrale di Saint-Etienne a Tolosa.
Nella campagna di Tolosa, potrete vedere anche il suo castello, a Bonrepos-Riquet, circondato da un magnifico parco dove preparò un modello a grandezza naturale del meccanismo idraulico del suo capolavoro.
Pierre-Paul Riquet ha anche il suo museo, proprio accanto al lago di Saint-Ferréol in Haute-Garonne, il Reservoir. Una tappa assolutamente da non perdere!
Una crociera sul canal du Midi è un sogno. Realizzatelo noleggiando un battello fluviale senza patente nautica. Non serve avere esperienza né conoscenze pregresse. Potrete navigare sul canal du Midi da fine marzo a inizio novembre.
Fuori dal tempo, lontano dal rumore, il canal du Midi è un corso d’acqua ombreggiato lungo 241 km, punteggiato da case dei guardiani delle chiuse, villaggi dalle tinte meridionali, balere nonché opere d’arte spettacolari come il Tunnel di Malpas o le famose nove chiuse di Fonseranes a Béziers.
Lungo il percorso di quest’opera eccezionale potrete imbarcarvi per una crociera di un’ora e mezza, due ore o di una giornata a bordo di battelli e chiatte in partenza da Sète, Béziers, Carcassonne, Castelnaudary e Tolosa.
Tra il 1836 e il 1856 il canal du Midi venne prolungato scavando, da Tolosa, il canal de Garonne. I due canali formano in tutto 360 km di vie navigabili e, insieme, costituiscono il canal des Deux Mers, da scoprire in bicicletta lungo l’alzaia per un grande viaggio tra Atlantico e Mediterraneo (itinerario V80).
Le vostre tappe in Occitanie: Moissac, Montech, Tolosa, Le Seuil de Naurouze, Castelnaudary, Carcassonne, Le Somail, Béziers, Agde, Sète.
Comité Régional du Tourisme et des Loisirs Occitanie
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